16.1.12

Mostre in vista!

Roma si prepara ad accogliere ed inaugurare a breve due mostre promettenti che consiglio
vivamente ai nostri lettori: una si muove attraverso le innovazioni e le avanguardie che si svilupparono in America subito dopo la 2° guerra mondiale apportando, in modo definitivo,
una completa rivoluzione creativa che non solo sconvolse il panorama artistico dell'epoca ma diede inizio ad una serie di sperimentazioni determinanti nel mondo della pittura.
L'altra invece è un percorso monografico attraverso i lavori del Tintoretto -circa 40 opere - che
offre interessanti riflessioni sul suo perfezionismo presente sia nei ritratti che nelle riproduzioni
di carattere religioso e mitologico.

Il Guggenheim: l'avanguardia americana
7 febbraio - 6 maggio 2012
Palazzo delle Esposizioni
www.palazzoesposizioni.it

Tintoretto
25 febbraio - 10 giugno 2012
Scuderie del Quirinale
www.scuderiequirinale.it





Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla ma ce ne sono altri che
grazie alla loro arte e intelligenza
trasformano una macchia gialla nel sole.
P.Picasso

1.1.12

Alla scoperta di O'Keeffe

A Roma fa freddo.
L'inverno abbraccia la città ed i turisti affollano numerosi
le vie del centro.
E intanto Via del Corso ospita una delle mostre più belle del momento (e chissà se non la più bella!) che ha come protagonista la pittrice americana Georgia O'Keeffe: il percorso espositivo è eccellente, la cura dell'allestimento - da consuetudine punto forte della sede - è davvero impeccabile...
tutto parla di lei, del grande amore che la legò al fotografo Stieglitz, dell'innovazione creativa che apportò nella pittura novecentesca, dei colori caldi del Nuovo Messico, della solitudine come bisogno, della continua ricerca di ispirazioni.
Strano pensare che nel 1929 una donna prese la patente, che da lì a poco acquistò anche una macchina che le consentisse di girare in libertà verso nuovi confini.
Altrettanto bizzarro immaginarla in motocicletta affascinata dal richiamo di Abiquiu, sperduto villaggio del New Mexico.
Eppure le sue mani parlavano chiaro. Quello era lei.
Quei spazi senza fine, quei colori, quei paesaggi, la natura... tutto questo era O'Keeffe.
Così accade di uscire da una mostra appagati, rinnovati.
Con qualcosa, di molto prezioso, in più.