Un pittore di nome Guttuso
Ero poco piu' che bambina quando iniziai a frequentare quel corso di pittura.
Faceva parte delle attività didattiche del dopo scuola e da subito ne rimasi rapita: ricordo quella maestra dagli occhiali grandi, avvolta in abiti bizzarri e colorati e dalla mano ferma.
La guardavo la sua mano.
Mi piaceva osservarne le venature, i colori, la fermezza con cui muoveva il pennello tra tavolozza e tela...erano gesti precisi, meticolosi, attenti.
La avrei osservata per ore.
E ricordo quando decisa e fiera ripeteva"sono stata allieva di Guttuso".
A quel nome non ero ancora in grado di dare un volto, lo avrei fatto solo qualche anno piu' tardi, quando di lei avevo già perso le tracce. In compenso lo associavo alla pittura, alla sua bravura, all'amore per l'arte che mi ha trasmesso e che -con noi ancora bambini - ha coltivato.
Ora sapere della prossima inaugurazione della personale su Renato Guttuso è di nuovo emozione :
è come assaggiare qualcosa di cui in realtà si conosce già il sapore...
dal 5 ottobre al 3 febbraio 2013
al Complesso del Vittoriano