31.10.15

C'era una volta Henry Moore

Le Terme di Diocleziano, il più vasto complesso termale mai costruito nel mondo romano, ospita fino al 10 gennaio prossimo ben 75 opere tra disegni, sculture, stampe ed acquerelli del grande maestro britannico Henry Spencer Moore.
Se già l'ingresso all'interno del suggestivo complesso è di forte impatto sul visitatore, decisivo è anche il contributo dell'allestimento: ottimo in termini di dislocazione delle opere, buona luminosità e validi i pannelli informativi che guidano lungo le cinque diverse aree tematiche.
Centrale è il rapporto tra scultura e disegno - connubio costante dell'artista - e ne illustra al meglio la maestria e la capacità di semplificare le figure in morbide stilizzazioni.
Acquerelli e matita raffigurano complessi corpi, spesso gli stessi che il bronzo trasforma in sculture monumentali dove vuoto e pieno si alternano, dove curve e linee si inseguono.
C'è del Picasso e del Rodin nelle sue ispirazioni così come in alcune espresse dediche.
Peccato non aver potuto esporre le sue opere all'esterno che, com'egli stesso affermava, sono nate per essere esposte alla luce del sole, per essere integrate con la natura.

www.henry-moore.org
 www.archeoroma.beniculturali.it

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